Dopo le pressioni delle principali associazioni di settore, gli operatori del trasporto entrano a far parte di quelle categorie prioritarie per le vaccinazioni anti-Covid-19.
A sancirlo è il recepimento della richiesta da parte dell’INAIL, che ha inserito chi lavora nei traporti all’interno del nuovo documento tecnico-operativo appena pubblicato.
Il nuovo documento elaborato dall’INAIL insieme ai Ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza, fornisce anche criteri di tipo quantitativo e qualitativo per definire le priorità della somministrazione nei luoghi di lavoro.
Leggi anche:
La catena del freddo: il nuovo Dossier di Logistica
Vaccini, come e a chi somministrare
«Il nuovo documento suddivide i settori di attività in tre macro-gruppi, per tutelare in via prioritaria i lavoratori a maggior rischio di contagio – è il commento di Marcello Di Caterina, Vicepresidente e Direttore Generale di ALIS – ed attribuisce la classe di priorità 1 agli oltre 600mila che operano nel trasporto terrestre, marittimo e aereo, cioè la stessa classe in cui sono giustamente state inserite anche alcune categorie già sottoposte alla campagna di vaccinazione, come gli operatori sanitari o le forze dell’ordine».
«Ringraziamo l’intero Governo per lo stato di avanzamento della campagna vaccinale e per aver colto un’esigenza importante per tanti lavoratori che operano incessantemente nei trasporti, ma anche nella grande distribuzione, nei supermercati e nel commercio al dettaglio. Condividiamo inoltre le parole espresse dal Ministro Orlando – conclude il Vicepresidente e Direttore Generale di ALIS – che ha sottolineato come tali lavoratori abbiano contribuito in questi mesi di emergenza sanitaria a non far fermare il Paese nei settori essenziali».