Del +6,6% registrato nel 2021 dal complesso delle varie forme di gas per autotrazione come CNG e GNL, il 28% è rappresentato dal biometano. L’origine rinnovabile del gas lo pone come tangibile soluzione alternativa ai carburanti classici e la sua crescita in periodo pre-bellico lascia intendere che il mercato stesse già iniziando a considerarlo come strada praticabile.
Segnali positivi anche dalle infrastrutture di distribuzione, che crescono malgrado le difficoltà ulteriori portate proprio dalle crisi collaterali alla pandemia ed alla guerra in Ucraina.
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Nel 2021 cresciuti i consumi di metano
Assogasmetano, tramite il suo Ufficio Studi, ha rilasciato i dati dei consumi di gas metano per autotrazione nel corso del 2021.
Il dato parla di un +6,6% rispetto al 2020, con circa un miliardo di metri cubi consumati. Di questi, il 28% è costituito da biometano, gas di origine rinnovabile che contribuisce sensibilmente a una ulteriore riduzione delle emissioni.

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Migliora l’infrastruttura
Per quanto riguarda la distribuzione, pur tra mille difficoltà (la pandemia, poi la crisi internazionale dei prezzi del gas e infine la guerra in corso), prosegue la crescita della rete di rifornimento, che a maggio è arrivata a quota 1.550 distributori, sempre secondo i dati derivati dalle elaborazioni dell’Ufficio Studi di Assogasmetano.