Cerca
Close this search box.

Traffici container e prospettive: il panorama globale del 2025

Condividi

Il 2025 si è aperto con segnali positivi per i volumi globali dei traffici container, che a gennaio hanno raggiunto 15,4 milioni di TEU, registrando una crescita del 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dati Container Trade Statistics). L’aumento del traffico, accompagnato da una crescita del rapporto TEU/Miglia globali dell’8,1%, è indicativo di un utilizzo più efficiente della capacità delle navi, con robusti progressi nei traffici principali (head-haul) del 12,9%. Tuttavia, la tempistica del Capodanno Cinese resta un fattore da considerare nell’interpretazione di questi dati.  

Nonostante l’apparente solidità dei numeri, permangono i problemi. L’utilizzo della capacità nella tratta Asia-Europa ha subito un calo insolito per il periodo pre-festivo, suggerendo un potenziale rallentamento della domanda, mentre nella tratta Asia-America del Nord l’utilizzo ha mostrato un rafforzamento, con tariffe spot stabili. 

Parallelamente, il segmento Europa-America del Nord ha registrato un calo marcato nell’utilizzo senza però influire immediatamente sulle tariffe, a testimonianza di dinamiche complesse nel settore.

Focus sui terminalisti: il caso di DP World

Nel contesto di un settore in evoluzione, uno dei maggiori terminalisti globali, DP World, ha affrontato un 2024 fatto di luci e ombre. Con ricavi record di 20 miliardi di dollari (+9,7% su base annua) e un EBITDA rettificato di 5,5 miliardi (+6,7%), l’operatore ha mantenuto margini solidi del 27,2%; nonostante ciò, i profitti complessivi attribuibili ai proprietari sono calati significativamente, addirittura del 27%, scendendo a 591 milioni di dollari, a causa di costi finanziari elevati e problemi operativi di varia natura.  

L’espansione delle infrastrutture resta una priorità per DP World, che nel 2024 ha superato i 100 milioni di TEU di capacità grazie a investimenti strategici di 2,2 miliardi di dollari. Per il 2025, il piano include 2,5 miliardi di dollari destinati al porto di Jebel Ali e ad altre strutture, tra cui il London Gateway. L’attenzione crescente su logistica e supply chain integrate riflette il bisogno di adattarsi alle nuove esigenze di mercato.

Le prospettive per il futuro

Guardando avanti, il settore container si trova di fronte a scenari contrastanti. Le tensioni geopolitiche, come quelle vissute in prima persona dallo Shopping mondiale con gli attacchi degli Houthi che colpiscono le rotte strategiche del Mar Rosso, comportano deviazioni costose e minano la prevedibilità dei traffici. 

Allo stesso tempo, il rafforzamento delle infrastrutture nei mercati alternativi chiave, come Emirati Arabi Uniti e India, indica una volontà di resilienza e crescita.

Il 2025 rappresenta quindi un banco di prova per il settore: mentre i traffici mostrano segnali di ripresa, i terminalisti come DP World sono chiamati a bilanciare strategie di espansione con una gestione attenta dei costi finanziari e dei rischi geopolitici.

Ti potrebbero interessare