Nelle Supply Chain moderne le tecnologie digitali stanno imprimendo una trasformazione radicale, prima fra tutte l’Intelligenza Artificiale (IA).
I motivi per cui le grandi aziende che lavorano nella catena di approvvigionamento inseguono queste innovazioni tecnologiche risiedono nel miglioramento dell’efficienza, della sicurezza e la resilienza delle operazioni logistiche, consentendo alle aziende stesse di adattarsi rapidamente alle odierne condizioni economiche mutevoli e di mantenere la competitività.
Quali sono gli apporti di ciascuna tecnologia?
Sensori Intelligenti e IoT (Internet of Things)
Tra magazzini, camion e container, l’implementazione di sensori intelligenti e dell’Internet of Things (IoT) ha trovato delle praterie: connettere i carichi alla rete ha notevolmente semplificato il loro monitoraggio durante i transiti.
Dispositivi di questo tipo offrono dati in tempo reale che aiutano a mantenere la freschezza dei beni deperibili, a tracciare la posizione dei container e a rilevare immediatamente eventuali manipolazioni scorrette. Grandi aziende e multinazionali ricorrono all’IoT per ottenere informazioni dinamiche, migliorando così la sicurezza e l’efficienza delle proprie operazioni.
La Cybersecurity
Con tanta digitalizzazione nella Supply Chain, dalle relazioni con i clienti e i fornitori alle operazioni di carico, la sicurezza dei dati ha assunto un livello di priorità mai sperimentato in precedenza.
Le strategie di sicurezza informatica prevedono crittografia, firewall e sistemi di rilevamento delle intrusioni per proteggere le informazioni sensibili, ma farne una trattazione esaustiva è quasi impossibile in breve. Per garantire l’integrità dei dati lungo tutta la Supply Chain serve tutto il know how oggi disponibile in materia di sicurezza informatica.
Robotica e droni
L’impiego di droni e robot nelle ispezioni dei carichi ha migliorato l’efficienza e la precisione delle operazioni nelle baie di carico. Grazie ai droni è possibile ottenere un colpo d’occhio sui piazzali dei container impossibili tramite le classiche telecamere a circuito chiuso, mentre la robotica allevia il processo di smistamento e riduce gli errori umani.
Maersk, ad esempio, si serve di queste tecnologie per accelerare i propri processi e garantire la sicurezza dei carichi.
Analisi dati in tempo reale
L’analisi dei dati in tempo reale consente una gestione più precisa delle supply chain, fornendo informazioni utili a ogni passo. È composta da un’insieme di strumenti – tra i quali Machine Learning e IA in genere – che migliorano la previsione della domanda, l’ottimizzazione dei percorsi e il monitoraggio delle prestazioni.
Il colosso americano Walmart, ad esempio, utilizza l’analisi dei dati per ottimizzare la sua vasta rete di approvvigionamento, con l’obiettivo di migliorare la soddisfazione dei clienti e di ridurre i costi.
Digital Twin
I Digital Twin sono repliche virtuali di asset fisici, con tanto di simulazione dei sistemi e dei processi: essi permettono di pianificare l’esecuzione delle operazioni logistiche in anticipo e prevedendo gli scenari possibili.
È una tecnologia che consente di testare scenari senza rischi reali, di prevedere i guasti delle attrezzature e di allocare le risorse nel modo più efficiente.
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IA per la manutenzione predittiva
La manutenzione predittiva, che serve a prevedere e programmare gli interventi di manutenzione e i fermi operativi delle macchine, è oggi notevolmente potenziata dall’IA: essa fornisce infatti algoritmi avanzati in grado di incrociare molteplici variabili nel tempo e di prevedere i problemi in cui potrebbero incorrere le attrezzature prima che diventino gravi ostacoli.
Ciò consente un approccio proattivo che riduce i tempi di inattività e ottimizza le prestazioni. Grandi nomi dell’industria, come Caterpillar, utilizzano l’analisi predittiva basata sull’IA per monitorare la salute delle macchine, migliorando la produttività complessiva.
Le Supply Chain intelligenti
Ci sono poi i tool per gestire la catena di approvvigionamento. Tra i tanti, Oracle ha recentemente rilasciato aggiornamenti alla sua suite Oracle Fusion Cloud Supply Chain & Manufacturing (SCM), nata per aiutare le organizzazioni a mettere in piedi Supply Chain più intelligenti e reattive.
Gli aggiornamenti includono, oltre ai soliti miglioramenti dell’esperienza utente, strumenti potenziati dall’IA per ottimizzare pianificazione ed esecuzione, per migliorare velocità e accuratezza dei processi.
Tra le novità, un ‘banco di lavoro’ del supervisore della produzione e della manutenzione, miglioramenti alla gestione degli ordini e anche alla gestione del ciclo di vita del prodotto.