Cento anni non sono pochi e di cose, questo è certo, se ne possono fare: è però difficile mantenere per così lungo tempo una parabola ascendente. Non se lo sarebbe certo aspettato il ventiduenne Hans Still quando aprì le porte della sua prima officina, ad Amburgo, che il suo motto – «Il nostro lavoro è trovare oggi le soluzioni per le esigenze di domani» – sarebbe risuonato, un secolo più tardi, ancora fresco ed integro nella sua modernità.
Still, una questione di approccio
Fondamentale fu l’approccio: in quel 1920, ad Amburgo, il giovane fondatore centrò, decidendo di riparare motori elettrici, l’esigenza di una clientela che rapidamente si espanse. Probabilmente lo fece anche oltre le aspettative, fatto sta che, di espansione in espansione, il giovane Still capì che quel motto doveva essere ben di più, una vera e propria filosofia.
Fare sempre un passo in anticipo sui tempi: se all’inizio era stato credere nella propulsione elettrica – per la verità, ad inizio Novecento, era stata la forma di motorizzazione dominante anche per la nascente industria automobilistica – in seguito sarà puntare su un’evoluzione pionieristica dei prodotti.
È del 1945 il primo transpallet totalmente elettrico (sembrerebbe attuale persino oggi), l’EK 2000, mentre quattro anni più tardi viene proposto il primo carrello elevatore del Marchio, l’EGS 1000. Still ci crede nella forza dell’elettrico e viene premiato: nel 1950 riceve la sua prima grande commessa e sono le forze armate britanniche a chiedergliela, con l’ordine di ben 60 camion elettrici Still EXL 1500.
Se si vuole parlare di lungimiranza, oltre che di innovazione, si può citare ancora il 1983: Still sfornò allora il primo carrello elevatore con motore ibrido. Se non fosse per le date, non ci sarebbe nulla di strano.
Crescere per 100 anni: capacità di evoluzione
Still non ha cambiato pelle, ma in un secolo di attività ha saputo evidentemente cogliere i cambiamenti che sopraggiungevano. Ciò che contraddistingue l’azienda a partire dal nuovo millennio sono i forti investimenti nei nuovi mercati ed il potenziamento dell’offerta dei servizi correlati alla logistica.
Il nuovo campo sul quale Still si cimenta è quello dell’intralogistica, al quale si rivolge attraversando una trasformazione che la porterà dall’essere una produttrice di strumenti ad una fornitrice di soluzioni complete per il controllo dei processi.
Quella di STILL è una storia in continua evoluzione che si caratterizza per il costante impegno in ricerca e sviluppo, finalizzato a definire nuovi e sempre più alti standard di efficienza energetica, sicurezza ed ergonomia dei prodotti. Una ricerca che si sostanzia nell’impiego dei migliori materiali sul mercato e nell’attenzione al rispetto dell’ambiente, del luogo di lavoro e della persona, che sono alla base della proposta di un’ampia gamma di oltre 60 prodotti sempre più ricca di propulsioni alternative, come la tecnologia ibrida, le batterie agli ioni di litio e le celle a combustibile.
Still 100: un logo per una “storia di futuro”
Per celebrare il centenario di Still, è stato disegnato un logo – “Still100” – che unisce colori e segno grafico della tradizione aziendale con il simbolo dell’infinito.
Il logo viene accompagnato da un nuovo payoff, che recita: “Una storia di futuro”, a sottolineare la capacità di anticipare i trend dimostrata in passato e la volontà di farne una costante anche per gli anni a venire.
Per chi fosse incuriosito dalla storia dell’azienda tedesca, è stato anche lanciato il minisito www.still.it/100, che sarà implementato nel corso del 2020 con nuovi contenuti e testimonianze.