Lo Stato dell’Automazione nella Supply Chain è la ricerca pubblicata da Prologis Research, costola dell’affermato gruppo mondiale nel settore immobiliare logistico, di cui esamina il rapporto con la crescita dell’eCommerce e la mutazione delle esigenze che ne derivano.
Incentrato sulla logistica e l’automazione, il rapporto spiega come i clienti della logistica avranno bisogno di edifici moderni, dotati delle giuste caratteristiche e situati in posizioni stratetiche per soddisfare le esigenze della supply chain e, soprattutto, dei consumatori finali che nutrono aspettative sempre più elevate in termini di livello di servizio.
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Come aiutare i clienti a sbloccare un potenziale vantaggio competitivo
Le condizioni al contorno del secondo documento della serie di approfondimenti sull’automazione, «Automazione e Immobiliare Logistico #2: come l’automazione aiuta la supply chain a superare le sfide impellenti», è introdotto da Eva van der Pluijm-Kok, Manager Research and Strategy di Prologis Europe:
«L’aumento della domanda nel settore immobiliare logistico può rivelarsi di difficile gestione per i clienti che nei prossimi anni desiderano potenziare la propria capacità, soprattutto in zone vicine ai consumatori finali.
Sebbene la pandemia abbia accelerato i trend strutturali, la nuova offerta è diminuita, aumentando la probabilità di una carenza di spazi. L’automazione può colmare questa lacuna migliorando la produttività, potenziando le capacità e aprendo nuove sedi per gli utenti logistici».
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Quattro punti chiave
Esaminando il legame tra immobiliare e automazione nell’operatività dei clienti, il rapporto individua quattro punti chiave:
- l’accelerazione dei trend strutturali della supply chain, come l’e-commerce, potrebbe comportare una significativa carenza di edifici destinati all’immobiliare logistico;
- l’automazione può potenzialmente aumentare i ricavi generati per metro quadro di spazio logistico;
- nei prossimi cinque anni gli spazi idonei per l’e-commerce dovranno raddoppiare;
- l’automazione offre vantaggi economici all’immobiliare logistico.
Cinque forze distinte guidano la domanda di spazi logistici a breve e medio termine
- e-commerce;
- sviluppo inventario;
- crescita economica;
- modernizzazione della supply chain;
domanda legata alla pandemia.
Prologis ha elaborato un modello di analisi di sensibilità con due possibili scenari volti a valutare l’impatto dell’automazione sulla domanda: un caso di base che implementa una leggera accelerazione dei trend di adozione e un caso più spinto con un ritmo doppio di crescita dell’automazione.
L’automazione aumenta la performance di investimento degli asset logistici
L’automazione sta incrementando gli investimenti nelle strutture, il che a sua volta spinge i clienti a firmare contratti di locazione più lunghi. I principali utilizzatori di energia – quindi in gran parte i fruitori dell’automazione – firmano contratti di locazione in media più lunghi di oltre il 50% rispetto a quelli del cliente logistico medio.