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Rivoluzione robotica nella Logistica: i Paesi leader nell’adozione

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La robotica sta assumendo un ruolo centrale nel cambiamento della logistica a tutti i livelli,  globale come locale, delle piccole imprese.

Nell’ultimo lustro l’accessibilità a sistemi di automazione che prevedano l’impiego di veri e propri robot – non più solo collaborativi, ma del tutto autonomi – è notevolmente cresciuta, sebbene gli investimenti per ‘automatizzare’ sistematicamente i processi di un’azienda siano ancora sufficientemente impegnativi da costituire uno sbarramento per molte PMI.

Anche per questo ogni potenza industriale sta mettendo in campo energie per sostenere lo sviluppo delle applicazioni robotiche, identificate come la tecnologia in grade di fare da “braccio destro” – letteralmente – in magazzino a chi la logistica la gestisce, sia esso in carne ed ossa o artificiale. 

Esistono dunque progetti in ogni continente mirati ad adottare strategie specifiche per massimizzare i benefici derivanti dall’automazione e dall’innovazione tecnologica: per comprendere lo stato di avanzamento del settore, la Federazione Internazionale di Robotica ha redatto un report, “World Robotics R&D Programs 2025”, che fotografa le iniziative attive in Europa, America ed Asia.

Europa: strategia e innovazione

In Europa, l’adozione della robotica nella logistica, come in altri campi manifatturieri e di supporto alla società civile, è sostenuta da programmi di ricerca e innovazione finanziati dall’Unione Europea. Il programma Horizon Europe, con un budget di 95,5 miliardi di euro fino al 2027, mira a rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche sulle quali si muove la macro-aera europea, promuovendo la capacità di innovare e la competitività del Vecchio Continente. 

Con un finanziamento da 174 milioni di euro destinati al programma di lavoro relativo alla robotica per il periodo 2023-2025, l’Europa si concentra sul miglioramento delle tecnologie, che comprendono intelligenza artificiale, big data e robotica.

Per quanto riguarda la presenza nel mercato industriale delle applicazioni, è interessante il dato relativo alla densità di robot in Europa, che è di 219 unità ogni 10.000 lavoratori

Germania, Svezia, Danimarca e Slovenia sono tra i paesi con i maggiori tassi di adozione: Berlino, in particolare, è un leader europeo con un programma di Ricerca & Sviluppo chiamato ‘High-Tech Strategy 2025’, che dispone di un budget di 350 milioni di euro fino al 2026. L’obiettivo è supportare l’interconnessione dei centri di ricerca e applicare i risultati della ricerca nel campo della robotica.

Sempre la Germania rappresenta il quarto mercato al mondo per la robotica, con un tasso di adozione di 429 robot ogni 10mila impiegati.

Asia: leadership e innovazione

In Asia, paesi come Cina, Giappone e Corea stanno investendo significativamente nella robotica per dominare il panorama globale.

La Cina, all’interno del suo 14º Piano Quinquennale mira a diventare un leader mondiale nella tecnologia robotica: il programma, con un budget di 45,2 milioni di dollari copre anche il 2025, ed è stato affiancato dal Programma Speciale Chiave sui Robot Intelligenti che si è concluso nel 2024. La densità di robot in Cina è rapidamente cresciuta negli ultimi quattro anni, raddoppiando il numero di macchine in circolazione e arrivando a 470 unità per ogni 10.000 lavoratori nel 2023.

Il Giappone, primo produttori di robot industriali al mondo, si è posto l’obiettivo di diventare il centro di innovazione robotica numero uno al mondo e, per riuscirci, ha messo in piedi la ‘Nuova Strategia di Robotica’. Essa comprende il programma di R&S Moonshot, che,  forte di un budget di 440 milioni di dollari fino al 2050, promuove la creazione di robot con intelligenza artificiale che apprendano autonomamente e si adattino all’ambiente. Intanto, la densità di robot in Giappone è di 419 unità per ogni 10.000 lavoratori.

Altro attore importante è la Corea del Sud, con il suo Quarto Piano Base sui Robot Intelligenti: Seoul investirà 128 milioni di dollari fino al 2028 per sviluppare l’industria robotica come parte centrale di quella che chiamano “Quarta Rivoluzione Industriale”. Con una densità di robot di 1.012 unità per ogni 10.000 lavoratori, la Corea del Sud è il paese con la maggiore adozione di robot industriali al mondo.

America: innovazione e applicazioni avanzate

Nel continente americano spiccano gli Stati Uniti, dove la robotica nella logistica è supportata da programmi di R&S gestiti dalla National Science Foundation (NSF), dalla NASA e dal Dipartimento della Difesa (DoD). Con un budget richiesto di 70 milioni di dollari per la NSF nel 2024 e un budget di 10,3 miliardi di dollari per tecnologie mirate allo sviluppo dell’automazione e della robotica nel 2023 per il DoD, gli Stati Uniti stanno investendo in modo significativo per competere con le altre realtà industriali mondiali.

La densità di robot negli Stati Uniti ha raggiunto 295 unità per ogni 10.000 lavoratori nel 2024, posizionando il paese al decimo posto a livello mondiale. Gli Stati Uniti si rifanno però con i tassi di adozione di robotica intelligente, di robotica spaziale e dei veicoli autonomi militari, dove nel 2024 si sono collocati terzi a livello planetario.

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