Gruppo Torello si prepara a cambiare casa: sono infatti ben avviati i lavori di costruzione della nuova sede che sorgerà a Montoro (AV), dove la società è nata cinquant’anni fa, concepita con l’obiettivo di supportare i piani di crescita dell’azienda.
“Una nuova casa da 6000 metri quadri che proietta le nostre aziende e le nostre persone verso un futuro sempre più ai vertici della logistica italiana e internazionale” così la descrive Concetta Torello CFO del gruppo.

Inaugurazione prevista nel 2023
Il nuovo quartier generale sarà pronto tra un anno e la data di inaugurazione già decisa: il 20 settembre 2023 giorno in cui il fondatore Nicola Torello compirà 80 anni.
“Non amo descrivere questo progetto come la realizzazione di un “semplice” edificio, piuttosto mi piace definirlo un progetto di responsabilità sociale d’impresa che diventa tangibile – sottolinea Concetta Torello.
“Abbiamo scelto di “far crescere l’albero esattamente dove affonda le sue radici”, qui a Montoro, ma siamo anche consapevoli dell’importanza e della responsabilità che questa decisione porta con sé.
Il nostro obiettivo è realizzare un progetto di grande integrazione con il territorio e non mi riferisco solo all’estetica della struttura, penso all’indotto, alla sicurezza stradale, alla competitività di un territorio intero”.
Impatto minimo sul tessuto cittadino
In questo senso, la sede è stata progettata in modo da ridurre al minimo l’impatto sul tessuto cittadino.
L’edificio sarà ampio 1600 mq e ospiterà tutte le operazioni direzionali ed amministrative.
Completeranno la struttura il roof con sala conferenze che ospiterà riunioni, eventi aziendali, meeting di settore, sessioni di formazione del personale, un polmone verde di 3000 mq e un rinnovato sistema di circolazione utile a garantire maggiore sicurezza a pedoni e veicoli che accederanno alle aree esterne del nuovo quartier generale del Gruppo.
Nuovo stabilimento a Cortemaggiore per Emiliana Conserve
In parallelo, continua lo sviluppo degli asset immobiliari del Gruppo Torello a servizio dei clienti. Come il magazzino di Cortemaggiore, Piacenza, che ospita il prodotto finito di Emiliana Conserve.
Si tratta di una struttura composta da 42.200 mq di superficie coperta e 54 bocche di carico, 34.800 mq scoperti destinati ad area di manovra e 700 mq adibiti a uffici.
“Le industrie conserviere italiane ritrovano in questo 2022 la stabilità produttiva che nel 2021 era stata persa a causa del fenomeno lockdown dell’anno precedente” – spiega Umberto Torello.
“Le salse in particolare, a cavallo tra il 2020 e il 2021, hanno avuto incrementi d’acquisto mai registrati prima.
Ecco quindi che l’apporto di una logistica responsabile è fondamentale per assistere il settore produttivo italiano”.
Leggi anche:
Distribuzione alimentare, un modello da ripensare