C’è poco da fare, in quanto ad iniziativa sull’evoluzione dei sistemi di trasporto industriale, il Nord Europa si sta affermando come leader di una rivoluzione ‘verde’, con progetti all’avanguardia che stanno ridefinendo la sostenibilità sia nel settore portuale, sia in quello aeroportuale.
Diverse le iniziative in campo, che stanno plasmando un futuro più pulito, ma anche più efficiente: dai porti affacciati sul Baltico all’aeroporto olandese de L’Aia, i casi di studio sono notevoli.
I porti del Mar Baltico: efficienza e riduzione delle emissioni
Un esempio arriva dal cuore del Mar Baltico, dove i porti di Gävle e Rauma hanno adottato soluzioni innovative per ridurre i tempi di attesa e le emissioni.
Il progetto ‘EfficientFlow’, cofinanziato dalla Politica di Coesione Europea tra il 2018 e il 2020 (4,5 milioni di euro dei quali il 25% finanziati da Svezia e Finlandia), ha permesso una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 20%, ottimizzando i tempi di attesa e i consumi di carburante.
Il Porto di Gävle, che è il più grande hub logistico della Svezia centrale e settentrionale, gestisce milioni di tonnellate di merci ogni anno e ha visto un’espansione infrastrutturale significativa.
Con l’introduzione di ‘Time Slot Gävle’, un sistema di gestione delle code, il porto ha migliorato l’efficienza energetica e ridotto il consumo di carburante del 10% per nave, equivalente a 300 tonnellate di carburante e 1.000 tonnellate di emissioni all’anno per vascello.
Dopo il successo del modello nei porti di Gävle e Rauma, più di una dozzina di altri porti in Finlandia hanno iniziato a gestire il loro flusso di traffico marittimo utilizzando la stessa soluzione. L’obiettivo è estendere questo sistema open-source ad altri porti in tutto il mondo per consentire ulteriori benefici ambientali.
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Rotterdam: una supply chain aeroportuale per l’idrogeno
Spostandosi nei Paesi Bassi, si trova un altro esempio, portato dall’Aeroporto di Rotterdam-L’Aia, che in collaborazione con l’Autorità Portuale di Rotterdam sta puntando verso un’aviazione più sostenibile.
Con la firma di una lettera di intenti durante il World Hydrogen Summit, l’infrastruttura si è infatti impegnata nello sviluppo di catene di approvvigionamento specifiche per Carburanti destinati all’Aviazione Sostenibile (SAF) e idrogeno.
L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale dell’aviazione, accelerando l’uso di SAF e l’adozione di idrogeno come carburante.
L’aeroporto si sta anche concentrando sull’elettrificazione per voli brevi e sulla costruzione di una nuova infrastruttura per l’idrogeno, con progetti come il DutcH₂ Aviation Hub che prevedono lo sviluppo di aerei alimentati ad idrogeno e la creazione di infrastrutture aeroportuali dedicate.
L’Idrogeno come vettore energetico del futuro
L’idrogeno sta emergendo come un vettore energetico chiave nel percorso verso la sostenibilità. Nel settore portuale, aziende come Shell, Neste, Varo, UPM e BP stanno costruendo impianti per la produzione di SAF bio-based ed eFuels, con l’idrogeno come componente essenziale.
L’Aeroporto di Rotterdam L’Aia sta sviluppando sistemi di stoccaggio di idrogeno liquido su piccola scala, nonché altri progetti correlati a questo carburante, posizionandosi come un hub innovativo per la sostenibilità nell’aviazione.