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Orchestrazione della Supply Chain: la nuova frontiera dell’eccellenza operativa

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Negli ultimi anni, la supply chain ha vissuto una rivoluzione senza precedenti, guidata da innovazioni tecnologiche e dall’esigenza di maggiore agilità e adattabilità. Il recente report annuale di MHI e Deloitte del 2025 esplora a fondo il concetto di “orchestrazione della supply chain”, un tema che promette di ridefinire gli standard di eccellenza per le operazioni logistiche e di approvvigionamento.

Che cos’è l’orchestrazione della supply chain?

L’orchestrazione della supply chain può essere definita come la capacità di integrare e sincronizzare tutte le fasi delle operazioni logistiche, dalla pianificazione strategica all’esecuzione operativa. 

Secondo MHI e Deloitte, l’orchestrazione end-to-end collega senza soluzione di continuità ogni fase della supply chain, migliorando visibilità, agilità e capacità di risposta ai cambiamenti.

Un’interessante prospettiva storica è fornita dagli analisti di Gartner, che avevano già identificato l’orchestrazione come il culmine della maturità nelle operazioni di supply chain, definendola come la “sincronizzazione dell’intero ecosistema.” 

In questa visione, la supply chain ideale agisce come un sistema orchestrato in cui ogni elemento lavora in armonia per ottimizzare i risultati complessivi.

Il ruolo cruciale dell’intelligenza artificiale (AI)

Il report evidenzia l’importanza crescente dell’AI nell’orchestrazione. Una delle innovazioni più promettenti è rappresentata dall’“Agentic AI,” una forma avanzata di intelligenza artificiale autonoma. 

Questi agenti AI sono progettati per acquisire e analizzare dati multimodali, completare compiti specifici in modo indipendente e coordinarsi con altri agenti AI per ottimizzare i processi.

Gli agenti AI hanno il potenziale per trasformare attività come la pianificazione della domanda, l’ottimizzazione delle rotte logistiche e la gestione delle eccezioni, avvicinando le aziende a una supply chain totalmente connessa e automatizzata.

Automazione e orchestrazione operativa: un caso pratico

Uno dei casi studio riportati nel documento di Deloitte illustra come un rivenditore di abbigliamento sportivo abbia implementato tecnologie innovative per ottimizzare il proprio magazzino. L’integrazione di un sistema automatizzato di picking (goods-to-person) e di un Warehouse Execution System (WES) ha permesso di ridurre i tempi di movimentazione del personale, aumentare la precisione degli ordini, migliorare la densità dei carichi outbound del 25%, il tutto grazie all’uso di imballaggi ottimizzati.

Grazie all’automazione, i tempi di evasione degli ordini sono stati ridotti da 8 giorni a soli 2 giorni, dimostrando l’enorme potenziale delle tecnologie digitali quando applicate in modo strategico.

Dove le aziende stanno investendo: priorità e strategie

Secondo i dati del report, le aziende stanno concentrando i loro sforzi su due fattori, la trasformazione digitale, che è la principale area di investimento per migliorare le performance operative, e la gestione del talento, essenziale per un workforce digitale, collaborativo e agile.

Queste priorità evidenziano come la tecnologia da sola non basti: servono persone capaci di sfruttare al meglio le potenzialità dei sistemi avanzati.

Visione futura: l’orchestrazione totale

Il report conclude con una visione ottimistica del futuro, dove l’orchestrazione end-to-end potrebbe diventare una realtà grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale

Si prevede che gli agenti AI saranno in grado di gestire autonomamente processi complessi, come la pianificazione della domanda e la gestione dei fornitori, lasciando agli esseri umani solo le attività più critiche o strategiche.

Come affermano gli esperti di Deloitte, questa trasformazione non è più una questione di “se,” ma di “quando”. Le supply chain del futuro saranno orchestrazioni perfette, in cui dati, tecnologia e talenti lavoreranno all’unisono per raggiungere risultati senza precedenti.

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