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Nuove norme per le patenti di guida nell’UE: abbassate le età minime per i mezzi pesanti

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Le strade dell’Unione Europea si preparano a cambiare volto grazie all’adozione di nuove normative sulla patente di guida, approvate dal Parlamento Europeo e dal Consiglio. Tra le principali innovazioni si annoverano la digitalizzazione della patente, il rafforzamento delle misure in favore della sicurezza stradale e l’introduzione di regole specifiche per i conducenti professionisti.

Digitalizzazione della patente di guida

Una delle innovazioni più significative è l’introduzione della patente di guida digitale, disponibile tramite smartphone grazie ai portafogli digitali. Questo nuovo formato diventerà il principale per tutta l’UE e promette di semplificare la gestione e il trasporto del documento

Gli Stati membri avranno un periodo di cinque anni e sei mesi per implementare questa tecnologia dalla data di entrata in vigore della normativa.

L’obiettivo è garantire una maggiore praticità per i conducenti e una riduzione della burocrazia, rendendo più agevole il controllo dei documenti in caso di necessità. Tuttavia, resta da vedere come ciascun Paese riuscirà a superare eventuali gap tecnici e amministrativi prima di rendere questa innovazione una realtà quotidiana.

Sicurezza stradale: obiettivo Zero Vittime

Ogni anno, quasi 20.000 vite vengono perse sulle strade dell’UE: per affrontare questa tragica realtà, le nuove normative introducono diverse misure mirate a migliorare la sicurezza stradale:

Innanzitutto si parla di un periodo di prova di almeno due anni per i nuovi conducenti, con regole più severe in caso di violazioni come la guida in stato di ebbrezza o il mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini.

I nuovi requisiti includono anche una educazione ai rischi, ossia una formazione obbligatoria sui pericoli della distrazione, sull’uso del telefono al volante, sugli angoli ciechi e sui rischi per utenti vulnerabili come ciclisti e pedoni.

Estesa anche la ‘guida accompagnata’: i neo-conducenti potranno esercitarsi con la supervisione di un guidatore esperto, un modello che sarà ampliato a livello europeo.

Inoltre, si incoraggia una politica di tolleranza zero per alcol e droghe, applicabile a tutti i conducenti, per promuovere una guida più responsabile e sicura.

Conducenti professionisti: incentivi e maggiore flessibilità

Con questa nuova normativa il settore dei trasporti professionali riceve particolare attenzione, con l’obiettivo di affrontare la carenza di autisti qualificati. 

Le novità includono la riduzione dell’età minima,. In quanto i giovani potranno ottenere la patente per camion a 18 anni anziché 21 e quella per autobus a 21 anni anziché 24, purché in possesso di un certificato di competenza professionale.

Introdotta anche la guida accompagnata per camion e furgoni, con i conducenti che potranno iniziare la formazione pratica a 17 anni, sotto la supervisione di un autista esperto.

Infine, il rinnovo quinquennale delle patenti: per mantenere gli standard di sicurezza, le patenti di camion e autobus devono essere rinnovate ogni cinque anni. Gli Stati membri potranno inoltre accorciare la validità per i conducenti con età pari o superiore a 65 anni.

Impatto e sfide della nuova normativa

Le nuove norme proposte dalla UE intendono avviare una fase di progresso importante sia in termini di sicurezza che di innovazione tecnologica nella guida. Tuttavia, la loro implementazione potrebbe incontrare alcuni ostacoli, primo fra tutti l’uniformità tra Stati Membri: l’UE dovrà, a tal proposito, garantire un approccio omogeneo per evitare discrepanze che potrebbero generare confusione tra i conducenti.

Inoltre c’è da tenere in considerazione una certa dose di resistenza al cambiamento: la transizione al digitale potrebbe essere accolta con diffidenza, specialmente tra le generazioni meno avvezze alla tecnologia.

Infine, gli investimenti necessari per attuare queste misure richiederanno risorse significative, sia a livello di infrastrutture che di formazione.

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