Negli ultimi anni, il mercato unico europeo è stato letteralmente sommerso da un flusso incessante di merci provenienti dalla Cina.
Un fenomeno che, inizialmente alimentato dalla crescita dell’e-commerce e della vendita al dettaglio da parte degli empori gestiti da commercianti cinesi, si è trasformato in una dinamica fuori controllo, sfruttata per aggirare regolamenti e massimizzare profitti.
Con l’imposizione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, la Cina potrebbe intensificare ulteriormente il suo rapporto commerciale con l’Europa, aggravando collateralmente una situazione già critica.
L’invasione del mercato europeo: numeri e strategie
Secondo i dati pubblicati dal giornale olandese Algemeen Dagblad, in un solo anno, ossia il 2024, oltre 4 miliardi di pacchi sono stati spediti dalla Cina verso l’Europa.
La quantità di merci è tale da rendere impossibile un controllo efficace da parte delle dogane europee: secondole agenzie europee una percentuale compresa tra l’85 ed il 95% di questi prodotti non rispetta le normative europee, creando un problema di sicurezza per i consumatori e un danno economico per le aziende locali.
Alcune aziende cinesi sfrutterebbero diverse strategie per aggirare i controlli, ad esempio suddividendo le spedizioni per aumentare l’entropia alle dogane e rendere irricostruibile il valore complessivo di una spedizione. In pratica, invece di inviare grandi lotti di merce, le spedizioni vengono frazionate in migliaia di piccoli pacchi, rendendo quindi più difficile l’ispezione.
A volte questa tattica fa il paio con una sottostima del valore, che viene dichiarato inferiore al reale per pagare meno tasse e dazi doganali.
Ci sono poi casi di vere e proprie dichiarazioni false, ossia di prodotti vietati o non conformi che vengono registrati con descrizioni ingannevoli – ad esempio, sigarette elettroniche dichiarate come calze.
Importazioni illegali e il ruolo dell’intelligenza artificiale
Oltre alle merci di basso valore, il flusso di importazioni dalla Cina nasconde anche prodotti illegali. Esemplare il caso delle dogane francesi, che hanno recentemente sequestrato 250 pallet di merce contraffatta e non conforme distruggendola, ma anche sequestri massivi e ripetuti non arginano il problema in quanto arrecano poco danno a chi effettua l’invio.
In questo panorama l’intelligenza artificiale gioca un ruolo chiave nel facilitare queste operazioni fraudolente con la creazione di identità false per generare nomi e indirizzi fittizi ma plausibili, permettendo alle spedizioni di superare i controlli.
Questa non è però che l’applicazione più banale: ben più determinante è il monitoraggio delle ispezioni, rilevando quando, in media, un pacco viene trattenuto per controlli, dove e perché, per disporne immediatamente l’invio di un altro, riducendo drasticamente l’efficacia del lavoro doganale.
Infine, l’AI effettua una vera e propria analisi dei modelli di controllo, identificando le rotte meno sorvegliate e suggerendo nuove strategie per eludere le verifiche.
L’effetto dei dazi USA e il futuro del commercio cinese in Europa
L’imposizione di dazi da parte dell’amministrazione Trump ha già avuto un impatto significativo sul commercio tra Cina e Stati Uniti, ma con l’aumento delle tariffe al 145%, Pechino potrebbe spostare ancora più risorse verso il mercato europeo, intensificando il flusso di importazioni e aggravando i problemi già esistenti.
Le autorità europee stanno cercando soluzioni per contrastare questa ‘invasione commerciale’.
Una delle proposte più concrete è il ritorno alle spedizioni all’ingrosso, che permetterebbe controlli più efficaci e ridurrebbe il numero di pacchi separati da ispezionare; tuttavia, senza una revisione delle normative e una maggiore collaborazione con le aziende logistiche, il problema rischia di diventare ancora più difficile da gestire.
In conclusione, l’Europa si trova di fronte a una sfida complessa: bilanciare il commercio internazionale con la necessità di proteggere il mercato interno da frodi e prodotti non conformi. Con l’aumento delle importazioni cinesi e l’uso sempre più sofisticato dell’intelligenza artificiale per aggirare i controlli, è fondamentale adottare misure più efficaci per garantire la sicurezza dei consumatori e la competitività delle aziende europee.