Dalla sostenibilità alla digitalizzazione, passando per l’ascesa irrefrenabile dell’eCommerce, l’immobiliare logistico ha di fronte a sé nuove sfide.
Le scelte strategiche dietro all’ubicazione dei magazzini e la gestione stessa delle scorte condizioneranno sempre più il prossimo futuro.
Dove: l’ubicazione conta
Sembra un’osservazione banale, ma dove collocare gli hub logistici è sempre più importante. Basta infatti, alla prova di una nuova catena di fornitura a prova di sconvolgimenti globali, come la pandemia insegna, posizionare i magazzini in prossimità dei grandi snodi intermodali?
Proprio recentemente, dagli Stati Uniti, è stata lanciata l’idea che la stessa intermodalità possa convivere con un trasporto su gomma capillare: la prima da i suoi frutti soprattutto se inserita in una supply chain di scala intercontinentale, mentre il secondo paga sulla scala nazionale o continentale.
Dunque, pensando a catene di subfornitura sempre più ‘scalate’ in parallelo sia sul fronte internazionale che nazionale, proprio per differenziare i canali, la scelta dello stoccaggio diventa sempre più strategico, specie in un’ottica di parziale ridimensionamento del ‘just in time’.
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Massimizzare ma non intasare
Massimizzare, senza soffocare: rapporti di occupazione dei magazzini con tassi superiori al 50% possono essere deleteri. Se non c’è margine, il lotto non ‘respira’, dunque non è flessibile e potrebbe non adattarsi alle esigenze impreviste che sempre più caratterizzano la Supply Chain oggi.
Flessibilità
È la parola magica della nostra epoca: sapersi adattare ai cambiamenti è la forma più utile di sopravvivenza, oltre che di intelligenza.
Per fare ciò, occorre dotarsi di aree dedicate a tutto, dal picking al copacking, dalla preparazione degli ordini all’eventuale raddoppio delle superfici stoccabili.
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Adattamento
Per ottenere una buona performance sul mercato, è la proprietà che deve adattarsi al processo produttivo e non viceversa: è necessario assumere una geometria variabile, cioè saper adattare alle richieste del conduttore.
Digitalizzazione
Oggi serve una tipologia di edifici prima impensabile: devono infatti essere predisposti per la digitalizzazione. L’implementazione di questi sistemi consente di gestire le strutture Big Box in modo più efficiente, sostenibile e redditizio.