A che punto siamo con gli investimenti previsti dal PNRR- Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la digitalizzazione della logistica? E quali sono le opportunità per imprese del settore?
Se ne è parlato durante il convegno sul tema organizzato da Fedespedi (Federazione Nazionale Imprese di Spedizioni Internazionali).
Digitalizzazione e CMR
Ad aprire i lavori Paolo Calamandrei, Presidente del Digital Innovation Advisory Body, che nel suo intervento ha tenuto a sottolineare l’importanza degli investimenti e dei finanziamenti messi a disposizione dal PNRR e il contributo che può portare la Federazione allo sviluppo delle progettualità di sistema ma anche e soprattutto a sostegno delle progettualità delle imprese: “è necessario – ha dichiarato Calamandrei – rendere più competitivo tutto il sistema logistico italiano garantendo la libera circolazione dei servizi e permettendo a tutti di accedere alle infrastrutture e ai servizi in modo che vi sia una vera competitività, che garantisca lo sviluppo e la crescita del nostro Paese.

Al prossimo Tavolo Operatori convocato da RAM presenteremo il contributo della Federazione per mettere a fuoco le esigenze delle imprese di spedizioni per la realizzazione delle progettualità a partire dalla necessità che il ‘dato logistico’ sia fruibile lungo tutta la catena logistica.”
Il punto di vista di RAM
Ivano Russo, Amministratore Unico di RAM ha evidenziato: “Abbiamo voluto che nel PNRR ci fossero 250 milioni per il sistema della logistica. Di questi, 175 sono da destinare direttamente alle imprese che saranno chiamate per potervi accedere a investire in sistemi di interoperabilità (a partire dai PCS – Port Community System) e cybersecurity secondo standard europei che saranno vincolanti per tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte nel processo logistico.

Il framework giuridico di riferimento
Grazie all’intervento dell’Avv. Davide Maresca (Maresca & Partners) è stato possibile mettere a fuoco il framework giuridico di riferimento – a partire dal celebre Regolamento EFTI 1056/2020 – che regolamenterà l’ecosistema digitale logistico europeo.
Un ecosistema a cui la pubblica amministrazione sarà obbligata ad aderire ma che può rappresentare per le imprese del settore un’opportunità per potenziare la competitività d’impresa e del Sistema-Paese.
Libero accesso alle infrastrutture digitali
Proprio sulla valorizzazione del diritto di accesso a queste infrastrutture digitali per gli operatori ha dedicato il suo intervento Luca Abatello (Circle Group):Il nostro Paese è il primo al mondo per l’innovazione doganale e delle procedure di import/export. Trasformiamo un obbligo normativo in un’opportunità per trasformare il nostro Paese e incentivare la competitività.
È fondamentale a livello di operatori e associazioni cooperare per mettere i dati a comun denominatore e le criticità per favorire lo sviluppo dell’intero sistema”.
Verso l’e-CMR
Spazio, infine, alla e-CMR che dal 2024 diventerà obbligatoria la sua adozione in tutta Europa e che è tra le riforme previste dal PNRR.
FEDESPEDI in vista di quest’adempimento normativo ha avviato un progetto pilota di sperimentazione, avvalendosi della partnership con ACCUDIRE, start-up italiana che si occupa di blockchain nelle supply-chain.
Manuel Scortegagna, Vicepresidente di Fedespedi con delega ai Trasporti Terrestri, protagonista della sperimentazione della digitalizzazione della CMR,ha sottolineato come “la lettera di vettura elettronica (e-CMR) rappresenta una grande opportunità per modernizzare e migliorare la qualità delle catene di distribuzione, a tutto vantaggio delle imprese di trasporto, di spedizioni e delle imprese dell’industria produttiva, rendendo la supply chain un elemento di valore aggiunto in grado di incidere sulla competitività del prodotto”
Interoperabilità e cooperazione
Abramo Vincenzi, A.D. di ACCUDIRE ha aggiunto “La e-CMR di ACCUDIRE è una soluzione unica nel contesto italiano ed europeo consentendo a tutte le imprese della supply-chain di soddisfare nello stesso momento le esigenze di operatività e di responsabilità e rispettare pienamente gli aspetti fiscali inerenti le spedizioni internazionali, superando la gestione dei documenti cartacei. Non può esistere interoperabilità fra macchine se non vi è la volontà di cooperare tra i singoli soggetti.
La vera interoperabilità è la cooperazione tra soggetti. Avere una e-CMR significa avere un unico documento digitale accessibile in real time da tutta la supply chain, abbasso i costi di gestione e ho un approccio ecofriendly”.
Digitalizzazione al centro
A chiudere i lavori il Presidente di Fedespedi, Alessandro Pitto: “La digitalizzazione è al centro dell’agenda di Fedespedi da diversi anni e il Convegno di oggi è solo uno dei passi di un percorso di accompagnamento e di supporto delle imprese associate per affrontare i processi di innovazione digitale di cui come imprese di spedizioni vogliamo essere protagonisti. Si tratta, infatti, di un percorso che si fonda sulla consapevolezza che la tecnologia possa essere, talvolta, un fattore non neutrale. Fedespedi in questa fase di transizione dall’analogico al digitale vuole riconfermare il ruolo delle imprese di spedizione di gateway della gestione e dello scambio dei dati.”
