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DHL e Temu: Memorandum strategico per aggirare le barriere commerciali USA

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Katja Busch, CCO and Head of DHL Customer Solutions & Innovation and Qin (Dada) Sun, co-founder of Temu

DHL Group e Temu hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per rafforzare la loro collaborazione e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) nei mercati consolidati e in quelli emergenti, come l’Europa orientale e il Medio Oriente. 

L’accordo prevede l’espansione della cooperazione logistica e il supporto alla strategia “local-to-local” di Temu, che punta a far sì che l’80% delle vendite in Europa provenga da fornitori locali.  

Il contesto delle politiche protezionistiche USA  

L’intesa tra DHL e Temu si inserisce in un quadro globale segnato dalle politiche protezionistiche statunitensi. Washington ha recentemente deciso di eliminare l’esenzione ‘de minimis’, che permetteva l’importazione di pacchi di valore inferiore agli 800 dollari senza dazi. Questa misura colpisce direttamente piattaforme come Temu e Shein, che hanno costruito il loro successo sulla vendita di prodotti a basso costo spediti direttamente dalla Cina.  

DHL e la strategia di espansione extra-USA

Con l’accordo, DHL si garantisce un ruolo chiave nei mercati europei e mediorientali, affiancando Temu nella sua espansione al di fuori degli Stati Uniti. La collaborazione prevede l’uso di soluzioni logistiche avanzate, tra cui il trasporto multimodale e la gestione delle consegne dell’ultimo miglio.  

Implicazioni per il commercio globale  

L’intesa tra DHL e Temu rappresenta una risposta diretta alle restrizioni imposte dagli Stati Uniti. Mentre Washington cerca di limitare l’ingresso di prodotti cinesi, Temu e DHL puntano a rafforzare la loro presenza nei mercati alternativi, offrendo alle PMI europee nuove opportunità di crescita.  

Questa partnership potrebbe ridefinire le dinamiche del commercio internazionale, con un progressivo spostamento delle operazioni di Temu verso l’Europa e altre regioni meno soggette alle restrizioni americane.  

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