Tra i vari modelli definiti innovativi di spedizione a domicilio, le ‘consegne collaborative’ sono uno di quelli in maggior espansione.
Si tratta di una metodologia-ponte tra il delivery Last Mile strutturato e la Gig Economy: nelle consegne collaborative, infatti, conducenti privati aiutano a consegnare gli ordini dei negozi in cambio di una mancia.
Questo sistema sfrutta i tragitti abituali dei conducenti, con il vantaggio di ridurre la necessità di viaggi aggiuntivi e di contribuire a una maggiore sostenibilità ambientale per via del minor numero di veicoli impegnati per uno stesso tragitto.
Come funzionano le consegne collaborative
Il funzionamento delle consegne collaborative è molto semplice, il che ne costituisce anche la forza: i negozi si collegano con conducenti privati che, durante i loro spostamenti quotidiani, consegnano pacchi ai clienti.
I conducenti ricevono una mancia per ogni consegna effettuata, dando così vita ad un sistema vantaggioso per tutte le parti coinvolte.
I vantaggi per aziende, fattorini e clienti
Le consegne collaborative offrono indubbi vantaggi. Dal punto di vista delle aziende, i più evidenti sono la riduzione dei costi di consegna e il potenziale miglioramento della sostenibilità ambientale delle proprie operazioni, di fatto esternalizzate.
Per quanto riguarda i fattorini, l’attrazione è costituita dall’opportunità di guadagnare un reddito extra sfruttando tragitti che comunque si sarebbero dovuti percorrere per motivi personali, mentre dal lato dei clienti, le consegne collaborative offrono un’ulteriore opzione di ricezione rapida e flessibile dei propri acquisti.
Uno degli aspetti che attrae i clienti verso questa opzione e sul quale le aziende puntano in termini di immagine è proprio la riduzione dell’impatto ambientale conseguente a quello che potremmo definire una sorta di ‘car pooling’ dei pacchi.
Le consegne collaborative in Europa: tendenza in crescita
Le consegne collaborative stanno diventando sempre più popolari in Europa, grazie alla crescente consapevolezza ambientale e alla ricerca di soluzioni di consegna più economiche e flessibili. Questo modello è particolarmente diffuso in svariati Paesi come il Belgio, i Paesi Bassi, il Lussemburgo, la Spagna e, colpo di scena, anche l’Italia.
A fare da traino è la startup francese Shopopop, divenuta uno dei principali attori nel settore delle consegne collaborative in Europa: fondata nel 2016, Shopopop ha già effettuato oltre 10 milioni di 0consegne e conta più di 10.000 attività commerciali che utilizzano il loro servizio. La startup è presente proprio in Italia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Spagna, e dichiara una rapida e ulteriore espansione.
Le consegne collaborative in Italia
In Italia, le consegne collaborative stanno guadagnando terreno grazie a diverse iniziative e startup. Oltre a Shopopop, altre piattaforme come SiWeGO e TocTocBox stanno contribuendo alla diffusione di questo modello.
Queste startup permettono ai conducenti privati di guadagnare un extra sfruttando i loro tragitti quotidiani, offrendo, come già detto, soluzioni flessibili e sostenibili per la consegna di pacchi.
Sui numeri effettivi di questi servizi non esiste ancora una rilevazione puntuale su scala nazionale, ma si tratta di una tendenza proiettata verso la crescita.