Cerca
Close this search box.

“Assalto” a Panama: Maersk acquisisce la ferrovia del canale 

Condividi
Foto di schliff da Pixabay

APM Terminals, la divisione portuale di Maersk, ha recentemente acquisito la Panama Canal Railway Company (PCRC) da Canadian Pacific Kansas City e Lanco Group/Mi‑Jack. La PCRC, operatrice di una linea ferroviaria lunga 76 km adiacente al Canale di Panama, rappresenta un’infrastruttura chiave per il transito delle merci tra l’Atlantico e il Pacifico, come ha dimostrato durante il lungo periodo di siccità che ha costretto le autorità panamensi a ristrutturare il canale stesso

L’acquisizione di PCRC, che porta in dote ricavi pari a 77 milioni di dollari e un EBITDA di 36 milioni nel 2024, rafforza il posizionamento strategico di Maersk nel panorama logistico globale, soprattutto se si considera l’operazione parallela portata avanti da Black Rock per intestarsi la proprietà dei porti del canale – Bilbao e Cristobal – oggi controllati da CK Hutchinson.  

Il CEO di APM Terminals, Keith Svendsen, ha sottolineato il valore dell’operazione, evidenziando l’efficienza operativa della ferrovia e il vantaggio competitivo che essa offre in un settore sempre più influenzato da variabili climatiche e geopolitiche.  

L’importanza della ferrovia in rapporto al clima

L’acquisizione assume una rilevanza ancor maggiore alla luce di due fattori: il protezionismo commerciale che sta divampando in tutto il globo – per cui Panama, come Suez, rappresentano strettoie obbligate – e il cambiamento climatico

La siccità del 2023 ha ostacolato il traffico marittimo lungo il Canale di Panama per mesi, costringendo molte aziende, inclusa Maersk, a trovare alternative per mantenere operative le proprie rotte commerciali. La ferrovia della PCRC ha svolto un ruolo essenziale, permettendo il trasporto intermodale delle merci senza dipendere esclusivamente dal passaggio navale.  

In futuro, con il ripetersi di fenomeni climatici estremi, l’infrastruttura ferroviaria potrebbe diventare non solo una soluzione temporanea, ma un pilastro stabile del commercio globale. L’adozione di tecnologie sostenibili, come treni alimentati da energia rinnovabile, potrebbe inoltre rafforzare l’affidabilità di questa alternativa, favorendo strategie logistiche resilienti di fronte alle sfide ambientali. Controllare la ferrovia del canale di Panama può dunque voler dire essere al sicuro da interruzioni nel tragitto da un oceano all’altro.

L’acquisizione e la scacchiera geopolitica  

Panama non è solo un punto nevralgico per il commercio globale, ma anche un terreno di scontro tra grandi potenze economiche. Il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha riacceso l’interesse americano per il controllo del Canale, con l’obiettivo di limitare l’influenza cinese nella regione. Parallelamente, il conglomerato finanziario CK Hutchison di Hong Kong ha tentato di vendere due porti panamensi a BlackRock e Mediterranean Shipping Co. (MSC), per un valore di 22,8 miliardi di dollari—una transazione su cui Pechino ha espresso forti riserve.  

L’acquisizione della PCRC da parte di Maersk potrebbe dunque essere interpretata come parte di una strategia più ampia per consolidare il controllo occidentale sugli asset logistici panamensi. In un’ottica protezionistica, il rafforzamento delle infrastrutture ferroviarie, marittime e portuali in mani non cinesi potrebbe garantire agli Stati Uniti un maggiore potere nella regolazione del commercio intercontinentale e la possibilità di ridurre l’accesso cinese a strutture critiche come i porti e le ferrovie potrebbe avere implicazioni significative, inasprendo le tensioni economiche tra Washington e Pechino.  

Anche il controllo delle infrastrutture panamensi, tra vendite, acquisizioni e politiche protezionistiche, potrebbe servire a ridefinire gli equilibri del commercio internazionale nei prossimi anni.  

Ti potrebbero interessare