La Zona Logistica Semplificata (ZLS) ‘Porto e Retroporto di Genova’ è ufficialmente operativa. Con il completamento delle nomine del Comitato di Indirizzo, questa strategia di sviluppo logistico e industriale entra nella sua fase attuativa, portando con sé vantaggi concreti per il settore economico e infrastrutturale del Nord-Ovest.
Il progetto, istituito a seguito del decreto Genova dopo il crollo del ponte Morandi, si inserisce in una più ampia politica di semplificazione amministrativa e attrazione di investimenti.
Cos’è la ZLS e quali sono le sue basi normative
Le Zone Logistiche Semplificate (ZLS) sono state introdotte dall’art. 1, commi 61-65 della Legge 205/2017, e regolamentate dal DPCM 40/2024 del 4 marzo 2024, entrato in vigore il 17 aprile 2024.
Si tratta di aree con un forte legame economico e funzionale con il sistema portuale, includendo porti, aree retroportuali, piattaforme logistiche e interporti. Queste zone offrono condizioni agevolate per le imprese, escludendo tuttavia le aree residenziali.
La ZLS di Genova è stata istituita con il decreto Genova, in seguito alla tragedia del ponte Morandi, per favorire lo sviluppo economico e il rilancio della competitività del porto e delle sue aree limitrofe.
Caratteristiche della ZLS Porto e Retroporto di Genova
La ZLS Porto e Retroporto di Genova copre una superficie di 1.074,91 ettari e sarà in vigore per 14 anni.
L’area include il Comune di Genova e una serie di siti retroportuali strategici, tra cui aree identificate nei Comuni di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi San Bovo, Alessandria, Piacenza, Castellazzo Bormida, Ovada-Belforte, Dinazzano, Milano-Smistamento, Melzo e Vado Ligure.
Vantaggi per le imprese e per il sistema portuale
L’obiettivo della ZLS è portare semplificazioni burocratiche e fiscali per le imprese operanti nell’area, favorendo il loro insediamento e sviluppo.
I principali benefici includono la semplificazione delle procedure amministrative, con autorizzazioni uniche, le agevolazioni doganali e fiscali, per rendere le operazioni più competitive, la maggior attratività per gli investimenti e lo stimolo conseguente alla crescita economica.
Infine, la possibilità di accelerare i progetti infrastrutturali, considerati di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti.
Secondo il facente funzioni sindaco di Genova Pietro Piciocchi, la ZLS offrirà al porto e alla città una straordinaria opportunità di sviluppo, migliorando la competitività di Genova nel panorama logistico internazionale.
Prospettive future e governance
Con l’entrata in vigore del regolamento e la nomina del Comitato di Indirizzo, la ZLS entra pienamente nella sua fase operativa. Il Comune di Genova ha avviato la mappatura digitalizzata delle aree interessate per facilitare l’accesso ai benefici da parte delle imprese.
Le prossime tappe riguarderanno il nuovo piano regolatore portuale, in un’ottica di integrazione tra porto e città. L’obiettivo è superare le contrapposizioni del passato, promuovendo uno sviluppo equilibrato tra crescita economica e sostenibilità.