Trasformare siti industriali dismessi in motori di crescita economica, dove le attività logistiche diventino il carburante (green) di uno sviluppo sostenibile.
Questa è la sfida, e la grande opportunità, degli sviluppi di strutture logistiche da aree brown field.
Un percorso virtuoso che, però, non è senza ostacoli. Infatti, sebbene circa il 3% del territorio italiano sia occupato da aree dismesse che potrebbero essere riutilizzate, riducendo così il consumo del suolo agricolo e riqualificando aree urbane, non tutti i brownfields hanno una vocazione logistica.
Quali sono i fattori da considerare? E quali i rischi? Nel nostro dossier cerchiamo di fare chiarezza, partendo proprio dalle voci degli operatori del settore
La logistica cerca nuovi spazi
Brown field, black field e green field. Vantaggi, criticità e costi da considerare nello sviluppo di nuovi magazzini
Nuove aree logistiche e consumo del suolo: due temi sempre più connessi che richiedono la collaborazione di aziende e istituzioni per definire una regia urbanistica condivisa
Dai magazzini green arriva nuova energia per le aree urbane (e non solo per la logistica): un circolo virtuoso da attivare. Ma a che punto siamo?