Quello dei robot mobili autonomi (AMR) è per la Supply Chain un settore in piena espansione: questi dispositivi stanno infatti uscendo dall’ambiente del magazzino, trovando particolare applicazione nella logistica urbana dell’ultimo miglio, che sta intravedendo una trasformazione senza precedenti grazie alla loro introduzione.
Gli AMR, capaci di effettuare consegne nel cosiddetto Last Mile in modo rapido ed efficiente, si presentano come una potenziale (ed ennesima) rivoluzione del settore delle distribuzioni urbane, con una crescita prevista di oltre 1,74 miliardi di dollari entro il 2032, secondo uno studio di ABI Research.
L’adozione degli AMR nel commercio al dettaglio è alimentata da una serie di fattori che vanno dall’aumento dei costi di consegna alla crescente domanda di soluzioni sostenibili e veloci. L’integrazione di queste tecnologie sta diventando un elemento chiave per molte aziende, che puntano a migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale.
Nord America e Europa: due mercati in forte sviluppo
Il Nord America è oggi la regione con il maggior numero di implementazioni nel settore della logistica automatizzata, dove diverse aziende stanno guidando questa trasformazione, implementando robot capaci di operare nei centri urbani, nei campus universitari e nei centri commerciali.
A fare da fattore trainante è stata la crescita dell’e-commerce unita alla necessità di ridurre le emissioni, che ha reso indispensabile trovare soluzioni alternative ai metodi di consegna tradizionali.
Anche in Europa il fenomeno sta prendendo piede: la partnership attiva dal 2023 tra Starship Technologies (una delle società più attive sul mercato nordamericano) e la estone Bolt Food mostra come le aziende stiano puntando sulle consegne autonome per accelerare il commercio urbano.
La combinazione di tecnologie robotizzate e la progressiva espansione del mercato e-commerce, nonché la scoperta da parte dei consumatori finali della comodità di ricevere merci al dettaglio ovunque e in pochi minuti, permetterà di creare una rete più capillare ed efficiente.
Previsioni di diffusione e ritorni economici
Secondo ABI Research, il numero di consegne robotizzate potrebbe raggiungere le 24.000 unità entro il 2032, una crescita decisamente significativa rispetto al panorama attuale. La penetrazione dell’e-commerce nel settore alimentare è destinata ad aumentare, passando dal 8,8% del 2020 al 15% previsto per il 2026, contribuendo a incrementare la domanda di soluzioni di consegna automatizzate.
La vera forza degli AMR risiede nel loro costo competitivo: si tratta dei veicoli con il costo per consegna più basso, fattore decisivo per la loro crescente adozione. Questo vantaggio si traduce in un ritorno economico significativo per le aziende che scelgono di implementare la tecnologia.
La trasformazione della logistica e del rapporto con i clienti
La diffusione dei robot autonomi non impatta solo le operazioni di consegna, ma anche il rapporto tra aziende e clienti. L’automazione consente infatti una maggiore personalizzazione dei servizi e una riduzione dei tempi di attesa.
La presenza di AMR liberi di circolare nelle città, tuttavia, pone nuove questioni: le comunità devono adattarsi a una nuova mobilità urbana, condividendo marciapiedi e strade con macchine intelligenti. Logicamente si aprono una serie di punti normativi e di sicurezza, oltre che di predisposizione stessa degli spazi urbani, per un corretto inserimento, prima, e una ‘pacifica’ convivenza, poi.
Le aziende devono inoltre valutare l’impatto della tecnologia dal punto di vista sociale, studiando l’accettazione dei robot da parte dei cittadini. L’idea fondante è che, se gestiti correttamente, questi dispositivi potrebbero diventare un elemento fondamentale per una logistica più rapida, efficiente e sostenibile.
Non resta che constatare come l’espansione degli AMR nel commercio urbano segni una svolta importante per il settore delle consegne. Con un giro d’affari destinato a superare il miliardo e mezzo di dollari entro il 2032, la robotica commerciale sta ridefinendo il concetto di distribuzione e mobilità urbana e le aziende che investiranno in questa tecnologia si troveranno in una posizione strategica per competere in un mercato sempre più digitale e automatizzato.