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Automazione per la logistica: avanti tutta

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Cresce l’adozione di tecnologie automatizzate, non solo nelle grandi imprese: il 38% delle circa 1000 aziende che hanno partecipato all’indagine rivolta ai responsabili logistici utilizza già sistemi avanzati per stoccaggio delle merci a magazzino e per l’evasione degli ordini, con un incremento del 18% rispetto all’anno precedente.

I dati dell’Osservatorio sull’Automazione dei magazzini

Sono solo alcuni dei dati presentati durante il convegno Il futuro del magazzino: automazione o rivoluzione? organizzato dall’Osservatorio sull’Automazione dei Magazzini per la diffusione della ricerca condotta dai ricercatori LIUC Daniela Bianco e Alberto Corti, coordinati dal professore Fabrizio Dallari, direttore del Centro sulla Logistica e la Supply Chain della Università LIUC.

Al convegno, di rilevanza nazionale hanno preso parte esperti del calibro di Maurizio Conti e Marco Chinello e responsabili logistici di primarie aziende quali Conad Nord Ovest, Gruppo Benetton, OVS e Sacchi.

L’indagine di mercato

L’Osservatorio sull’Automazione dei Magazzini, attivato dalla rivista Logistica del gruppo Tecniche Nuove, in collaborazione con l’Università LIUC e il sostegno di primarie aziende nel campo dell’automazione per il magazzino (Autostore, Dematic, Icam, Incaricotech, Incas SSI Schäfer, LCS Group, Jungheinrich Italiana, Savoye, TGW Italia, Toyota Material Handling Italia) ha esaminato l’impatto e le prospettive dell’automazione nei magazzini attraverso un’indagine accurata su aziende di diversi settori.

Tra i principali driver dell’adozione di tecnologie automatizzate risulta, da una parte, la necessità di aumentare la produttività delle operations di magazzino, riducendo il tempo impiegato per evadere gli ordini dei clienti; dall’altra, l’ottimizzazione dello spazio disponibile per evitare interventi infrastrutturali invasivi o, in casi estremi, la necessità di trasferire il magazzino in un altro edificio.

Dalla ricerca emerge come le imprese che hanno investito in automazione hanno ottenuto benefici tangibili in termini di efficienza, resilienza e sostenibilità, dichiarando un elevato grado di soddisfazione nel 75% dei casi.

Le sfide dell’automazione

Tuttavia, le sfide rimangono: il 47% delle aziende rispondenti all’indagine segnala ostacoli legati agli elevati costi iniziali di investimento e ai lunghi tempi di rientro, nonostante gli incentivi fiscali e la diminuzione del costo del denaro. Con la crescita del costo del lavoro per gli addetti di magazzino e l’aumento della complessità delle operazioni, la maggior parte degli esperti intervistati nella ricerca ritiene che l’automazione rappresenti una scelta strategica imprescindibile per affrontare le sfide future.

Abbiamo sempre approcciato gradualmente l’automazione per poter cogliere gli obiettivi prefissati e fare le giuste scelte tecnologiche – ha dichiarato Salvatore Greco, responsabile progetti logistici di Conad Nord Ovest L’automazione di magazzino è cruciale per la razionalizzazione del nostro network, in cui movimentiamo ogni anno oltre 200 milioni di colli verso i nostri associati che richiedono un livello di servizio sempre più esigente”.

Il commento di Valentino Soldan, supply chain & logistic director diGruppo Benetton: “L’automazione in logistica sarà sempre più necessaria, ma va declinata in base alle caratteristiche peculiari di ogni azienda”.

Andrea De Martin, logistic director OVS, ha annotato: “L’esperienza di OVS conferma come l’automazione sia in grado di supportare l’evoluzione della Supply Chain, rendendola più efficace ed efficiente”.

Così Luca Maggioni, supply chain director Sacchi:“Tra le “lesson learned” dal progetto di automazione condotto in Sacchi, emerge il ruolo centrale del coinvolgimento delle persone in ogni fase dell’implementazione e della loro formazione”.

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