Mantenere in piena efficienza un ambiente di lavoro dovrebbe essere la priorità per tutti le aziende. Il magazzino non fa eccezione ed il capitolo manutenzione e revisione delle scaffalature industriali è tra i più importanti.
Pur con la varietà di strutture presenti sul mercato, i concetti cardine per una corretta manutenzione rimangono sempre gli stessi, a prescindere dal fornitore. Ecco dunque una semplice lista delle cose da sapere per mantenere le proprie scaffalature industriali in perfetta efficienza.
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Un partner per le scadenze
All’interno di un singolo insediamento industriale possiamo trovare facilmente una varietà di strutture che richiedono ognuna le proprie attenzioni, le più delicate delle quali riguardano l’aspetto normativo.
Proprio la necessità di avere molte scaffalature di tipo differente rende consigliabile affidarsi ad un partner esterno per il rispetto di tutte le scadenze manutentive dettate dalla legge, per altro in continua evoluzione.
Disporre di un partner che sia in grado di proporre prodotti e soluzioni che migliorano l’ambiente di lavoro, che sappia offrire condizioni commerciali e servizi che ottimizzano gli acquisti e, inoltre, che promuova l’innovazione tecnologica, sociale e personale, garantendo servizi che aiutino le aziende a rispettare sistematicamente le normative, è oggi fondamentale.
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La revisione annuale
Revisione annuale, questa sconosciuta: si tratta di una delle operazioni fondamentali eppure è anche tra le più dimenticate.
Un servizio di manutenzione delle scaffalature industriali ha l’obiettivo di valutare lo stato di conservazione ed efficienza delle strutture e individuare eventuali esigenze di ripristino.
La revisione delle scaffalature è regolamentata dalle norme UNI EN 15629 e 15635. Lo scopo di queste norme è quello di ridurre i rischi al minimo e di ottenere un funzionamento più sicuro del magazzino, evitando danni alla struttura delle scaffalature, a tutela della sicurezza del personale e del valore economico dei beni stoccati.
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La responsabilità dell’azienda
Le scaffalature metalliche sono da considerarsi a tutti gli effetti attrezzature di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08. Pertanto, il Datore di Lavoro è tenuto a rispettare gli obblighi generici in merito alle attrezzature di lavoro, mettendo a disposizione dei suoi collaboratori attrezzature conformi alle normative vigenti in materia.
Ogni azienda che utilizza strumenti di immagazzinaggio è responsabile della sicurezza del personale che lavora nei pressi dell’attrezzatura e delle condizioni d’esercizio in sicurezza della stessa in uso. Pertanto, deve eseguire ispezioni su tutte le sue scaffalature metalliche ad intervalli non superiori di 12 mesi.
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Sicurezza delle scaffalature: la PRSES
Di fatto, è la stessa normativa a suggerire che le aziende si dotino di un consulente esterno per la revisione delle scaffalature. Si tratta di un Esperto Validatore o di una cosiddetta ‘Persona Responsabile della Sicurezza delle Scaffalature’ (PRSES).
A prescrivere che sia una di queste due figure ad effettuare le ispezioni è la stessa norma UNI EN 15635 e la Persona Responsabile della Sicurezza della Scaffalature è nominata dalla direzione (cioè dal datore di lavoro) ed ha la responsabilità di mantenere in sicurezza il funzionamento del sistema di stoccaggio del magazzino.
Dunque, è la legge ad imporre alle aziende l’organizzazione di un servizio di ispezione periodico delle scaffalature, fatto salve quelle di altezza inferiore ai 240 cm e quelle non utilizzate per stoccare pallet, casse o altri carichi pesanti.