Capp Plast, impresa pratese specializzata nella produzione e rigenerazione di imballaggi flessibili, contenitori e flaconi, è la prima azienda in Italia ad avere già superato tutti i controlli degli enti certificatori e ad aver ottenuto la certificazione per conformità al Regolamento (UE) 2022/1616 .
Regolamento (UE) 2022/1616: cosa stabilisce
La nuova certificazione fra i vari argomenti stabilisce i criteri per l’utilizzo di plastica riciclata nella realizzazione di grandi contenitori (come ad esempio le casse) e materiali flessibili (le classiche buste) da utilizzare nel settore alimentare. In discussione, nello specifico, c’è la possibilità di usare la plastica riciclata per contenitori che vengano a contatto con i generi ortofrutticoli.
Un percorso iniziato nel 2018
Capp Plast, dal 1960, è attiva su scala europea nella produzione e rigenerazione di imballaggi flessibili, contenitori e flaconi e, oltre allo stabilimento di Prato, dispone di varie sedi operative in Italia e in Europa.
Il percorso per il raggiungimento della certificazione inizia nel 2018, per concludersi a dicembre 2023. L’Asl toscana ha effettuato un’approfondita attività di verifica sui processi produttivi e sugli impianti di riciclo di Capp Plast, e alla fine ha certificato la presenza di uno standard che assicura la possibilità di utilizzare in tutta sicurezza plastica riciclata per contenitori da impiegare nel settore ortofrutticolo.
Ricerca e innovazione nel DNA
“L’attività di ricerca e di innovazione è nel dna della nostra azienda – commenta Adriano Baldi, presidente di Capp Plast -. Da sempre l’azienda opera in questa direzione, esaltando qualità, performance e sostenibilità del prodotto in plastica.
Questa certificazione, inoltre, è la dimostrazione di come la cultura del riciclo e della rigenerazione sia un tratto distintivo della provincia pratese, non solo nel tessile, ma anche per le applicazioni a uso alimentare”.
Riutilizzo infinito
“Questa esperienza è particolarmente interessante e siamo orgogliosi di avere sul nostro territorio un’impresa di tale livello, attenta alla rigenerazione di un prodotto su cui spesso i luoghi comuni hanno avuto la meglio sulla realtà dei fatti – ha sottolineato il sindaco di Prato Matteo Biffoni -.
La rigenerazione della plastica permette di utilizzare questo materiale all’infinito e la consapevolezza dei cittadini/consumatori è fondamentale per poter massimizzare gli investimenti tecnologici e innovativi che da anni Capp Plast sta portando avanti, anticipando anche gli obiettivi dell’agenda europea sull’economia circolare”.
Ritiro, riciclo, rigenerazione
Al di là dell’impegno sul settore ortofrutticolo, Capp Plast è attiva su riciclo e rigenerazione della plastica in molteplici ambiti. Ad esempio alle aziende fornisce contenitori in plastica con un ciclo di vita infinito. In che modo? L’impresa assicura il ritiro delle casse a fine vita, poi le reimmette nel ciclo produttivo aziendale, le ricicla, e le rigenera, per poi restituirle alla clientela.
Per nostra politica garantiamo i prodotti per cinque anni dai difetti di produzione – aggiunge Baldi -. Con i nostri processi di rigenerazione, inoltre, ottimizziamo al 100% le qualità della plastica, che a differenza di altri materiali non perde affatto le proprie peculiarità originali. Assicurando tra l’altro la totale tracciabilità del prodotto”.
Capp Plast ha quasi 200 dipendenti e continua a innovare. “Per il futuro la ricerca non si ferma – conclude Baldi -. Anche se, come ci assicurano i nostri consulenti, siamo già in linea con gli obiettivi 2030 e 2040 dell’Unione Europea”.