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Olimpiadi Parigi 2024, la logistica non si ferma

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Con l’inizio dei Giochi Olimpici, la Francia si trova sotto i riflettori mondiali. I preparativi e l’evento stesso hanno avuto e stanno avendo un impatto significativo sulla vita quotidiana dei francesi e, in particolare, sulle operazioni di trasporto. 

Se l’impatto sui trasporti francesi è evidente nella capitale teatro delle competizioni – dove persino gli atleti sono costretti a lenti trasferimenti imbottigliati nel traffico – le chiusure stradali, l’aumento del traffico portato dai giochi e i livelli di sicurezza più elevati del solito, cui si somma una crescente domanda di trasporto legato anche al periodo vacanziero, influenzano non solo la regione di Parigi ma l’intero paese. 

Sia l’afflusso di persone, sia quello delle merci che giungeranno nel Paese transalpino per le Olimpiadi causerà congestioni nei porti, negli aeroporti e sulle strade, provocando ritardi e possibili interruzioni nel movimento delle merci, il che potrebbe influenzare la consegna tempestiva di forniture ed equipaggiamenti anche tra quelli essenziali per l’evento.

D’altronde, per prepararsi alle Olimpiadi, sono stati investiti 7 miliardi di euro, provenienti da finanziamenti privati, in progetti infrastrutturali a lungo termine che hanno riguardato anche le reti di trasporto, oltre che gli stadi e gli alloggi. Tutti investimenti che dovrebbero aver migliorato le capacità logistiche di Parigi. 

Inoltre, la logistica francese è direttamente coinvolta nell’organizzazione dei Giochi: il Gruppo CMA-CGM e la sua controllata Ceva Logistics sono tra i collaboratori del Comitato Organizzatore dei Giochi di Parigi 2024 con lo scopo di offrire una gamma completa di soluzioni e servizi che includono trasporto merci, trasporto internazionale, sdoganamento, stoccaggio, consegna, logistica in situ, trasporti speciali e integrazione dei sistemi IT.

Per le società che hanno necessariamente a che fare con il mercato francese dei trasporti, diverse società di analisi suggeriscono ancora una volta l’importanza di valutare i dati e gli indicatori chiave di prestazione (KPI) per comprendere l’effetto dell’evento: già nel giorno di apertura delle Olimpiadi si iniziava a delineare una previsione degli effettivi impatti dei Giochi sulla situazione dei trasporti, che, a catena, potrebbero avere una qualche influenza anche sui collegamenti nelle nazioni limitrofe.

La situazione: prezzi spot e capacità di mercato

Partiamo dai cosiddetti ‘prezzi spot’, che sono, per loro natura, fortemente influenzati dalle due ‘forze’ che agiscono sui mercati, ossia la domanda e la capacità. 

Per quanto si preveda un leggero aumento della domanda, il mercato dovrà fare i conti con una capacità ridotta e con una serie di rallentamenti (‘inefficienze’, si direbbe in gergo produttivo) prodotti e amplificati proprio dai Giochi Olimpici stessi. 

Una delle situazioni prevedibili che potrebbero definirsi nel corso dei 19 giorni di competizioni è un aumento dei rifiuti nei confronti di carichi già contrattati – per lo più per decorrenza dei termini – e una diminuzione delle offerte per i carichi sul mercato spot, sul quale saranno però spostati sempre più trasporti, non solo durante le settimane dei Giochi, ma anche nelle settimane immediatamente successive.

La rarefazione delle offerte sul sul mercato spot offre, sulla carta, una prospettiva sulla competizione nel mercato, inseguendo la teoria di base secondo la quale più c’è offerta, più i prezzi sono bassi e, al contrario, i prezzi risalgono.

La reazione del mercato francese

Un preludio allo scenario che ci si attende fino a circa metà agosto lo si ha avuto nello scorso maggio, periodo particolarmente ricco di festività pubbliche, quando la Francia ha mostrato una forte reazione del proprio mercato relativo ai trasporti cui sono seguiti significativi aumenti dei prezzi spot. 

Le settimane immediatamente precedenti i Giochi hanno visto prezzi in aumento mentre i rifiuti e le offerte hanno iniziato a diminuire, sebbene, sino a sette giorni prima dell’inizio dei Giochi Olimpici, non si erano ancora manifestati effetti significativi sul mercato domestico francese. 

Per tracciare un attendibile impatto della manifestazione e di tutti gli sconvolgimenti che si porta appresso, occorre attendere almeno la prima metà della manifestazione, che farà comprendere se i disagi interesseranno solo la scala nazionale o se potranno ripercuotersi sino ai confini, ledendo i trasporti internazionali.

Precauzioni pratiche per l’autotrasporto

Gli effetti immediatamente tangibili li noteranno gli autotrasportatori, specialmente quelli che dovranno attraversare la capitale e la regione dell’Île de France.

Per tutta la durata delle Olimpiadi di Parigi 2024 la circolazione stradale viene infatti imbrigliata all’interno di perimetri di sicurezza che hanno un inevitabile impatto sul traffico dei veicoli su gomma. Questi perimetri sono classificati in quattro livelli di colore: grigio, nero, rosso e blu, con i veicoli merci, esclusi quelli che trasportano merci pericolose non urgenti, autorizzati a circolare nei perimetri blu e, in determinati orari, nelle zone rosse.

Il Ministero dei Trasporti francese ha messo a disposizione una mappa interattiva che elenca le restrizioni alla circolazione sulle strade e dei trasporti pubblici: disponibile in lingua francese e inglese, può aiutare a pianificare i percorsi evitando le aree più congestionate.

Difficoltà per il trasporto su gomma sono però attese anche al di fuori delle aree strettamente interessate dai Giochi: ad esempio, nel periodo che va sino all’11 agosto, sono previste code e ritardi nelle operazioni di pedaggio sull’autostrada spagnola AP-8 che collega il confine francese sui Pirenei a Bilbao. La causa sono gli esodi dovuti alle vacanze estive verso le località di mare iberiche e francesi, ma anche un forte trasferimento di persone che visiteranno Parigi proprio in occasione dell’evento a cinque cerchi.

L’esperienza delle edizioni precedenti 

Sulle Olimpiadi e il loro rapporto con i trasporti e logistica ci sono ovviamente molteplici esempi del passato cui fare riferimento, sebbene tutto quanto avvenuto in era pre-Covid – sommandoci anche la guerra in Ucraina e la crisi del Mar Rosso – faccia riferimento ad una realtà mondiale profondamente diversa. 

In ogni caso, l’andamento dei mercati durante i Giochi Olimpici nei Paesi ospitanti le edizioni precedenti ha mostrato che da eventi di questa portata ci si devono aspettare fluttuazioni significative nei prezzi e nella capacità di trasporto. Ad esempio, durante le Olimpiadi di Tokyo 2020, si sono osservati aumenti dei prezzi spot e una riduzione della capacità di trasporto, uno scenario simile a quello previsto per la Francia.

Le aspettative indicano dunque un aumento dei prezzi con una grande fluttuazione durante le settimane dei Giochi Olimpici. Finora, non sono state monitorate situazioni insolite ai confini francesi e le paure di problemi significativi per il settore dei trasporti non si sono ancora materializzate. Ciò non esclude, però, che i tassi spot possano facilmente decollare.

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