Come sta la logistica italiana? Una buona misura del suo polso lo restituisce il panorama dei bilanci delle SRL, ossia delle imprese che operano nel settore.
Consiglio e Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato un’analisi effettuata dall’Osservatorio Nazionale sui bilanci delle SRL che, partendo dalla banca dati AIDA-Bureau van Dijk, ha osservato l’andamento della logistica nei diversi comparti.
I bilanci di 17mila SRL sotto la lente
Dal campione scelto, ossia quasi 17.000 SRL, il 3% del totale, si evince una prima fotografia del comparto trasporti e logistica in Italia basato sui bilanci del 2018.
Risultano aumentare gli addetti (+6,4% che porta il valore complessivo a poco più di 250.000 unità) e il fatturato (+8,1%, oltre 46miliardi totali) ma, al contrario, frena la crescita. Nel 2017 incremento degli addetti e dei ricavi era rispettivamente del +10,4% del+10%.
A trainare è il trasporto terrestre merci
Nel dettaglio emerge come la crescita del fatturato sia più elevata tra le imprese del comparto trasporto terrestre di merci (+11,3%) seguito dalle srl del comparto del trasporto marittimo e acque interne (+8,7%), magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (+6,6%) e infine (+3,8%) trasporto terrestre di passeggeri.
Migliori performance nel Nord-Ovest
Limitando l’osservazione all’andamento del fatturato e del valore aggiunto, le performance migliori relative ai bilanci 2018 si registrano nel Nord-ovest, per quanto riguarda sia il fatturato (+9,9%) che il valore aggiunto (+9,7%). Nel Nord-est, invece, si osserva la crescita più bassa del fatturato (+5,9%) mentre al Centro (+6,4%) l’incremento più contenuto del valore aggiunto.
In termini di fatturato, a livello regionale, a parte la Valle d’Aosta (-14%), in evidenza il Piemonte con il +27,6%, il Molise con il +14,9%, la Campania con il +11,9% e la Basilicata con il +11,1%. In particolare il Piemonte fa registrare un forte recupero rispetto al 2017, mentre nel Lazio si registra la tendenza opposta. Buone anche le performance dell’Umbria (+10 %) e del Friuli Venezia Giulia (+9,6%). Sul fronte degli addetti, maglia nera a Valle D’Aosta (-36,1%) mentre sul podio Campania (+14%), Lombardia (+8%), Piemonte(+7,9%) e Friuli Venezia Giulia(+7,9%).
In sofferenza le microimprese
Relativamente alle classi dimensionali di fatturato, soffrono le microimprese (fino a 350.000euro) con negatività sia per addetti (-9,6%) che ricavi (-5,7), mentre le grandi imprese (oltre10milioni di euro) marciano con livelli di crescita superiori alla media nazionale, segnando +11,7% per addetti e +12,3% per fatturato.