È notizia trapelata nell’ultima settimana che nell’OPA lanciata verso la società che detiene il controllo del Canale di Panama – o, meglio, della sua maggior parte – c’è anche una società del gruppo MSC, riconducibile all’armatore italiano Aponte.
La Terminal Investments Ltd, con sede nella Confederazione elvetica, fa parte infatti del gruppo controllato da Mediterranean Shipping Company (MSC), ed è la terza attrice di un consorzio che vede coinvolte la nota società di investimenti statunitense BlackRock e Global Infrastructure Partners nell’acquisto di Panama Port Company, società che gestisce i due principali porti alle estremità del Canale.
Un investimento da oltre 17 miliardi di dollari
Panama Port Company, che ha il controllo dei due scali di Cristobal, sull’Oceano Atlantico, e di Balboa, su quello Pacifico, è una controllata a sua volta della società Hong Kong CK Hutchinson Holdings, società che contiene al suo interno la Hutchinson Port, attiva in 43 scali container su 23 differenti Paesi.
La holding con sede ad Hong Kong, ex protettorato britannico tornato non senza polemiche e proteste in mano alla Repubblica Popolare Cinese, si era accaparrata la concessione dei due porti panamensi, motivo per cui l’amministrazione della Casa Bianca aveva di recente protestato dipingendo il Canale di Panama come un feudo cinese.
L’operazione di acquisto, che vede muoversi la più grande società di investimenti del mondo, ossia BlackRock, prevede l’acquisizione di due società da Hong Kong CK Hutchinson Holdings: l’80% di Hutchinson Port e il 90% di Panama Port Company, riportando sostanzialmente sotto il controllo statunitense il Canale – ceduto nel 1999 dagli USA al governo locale.
La valutazione dell’affare si aggira su una cifra compresa tra i 17 e i 19 miliardi di dollari, pari al valore di mercato dell’intera holding di Hong Kong, tant’è vero che le sue azioni sulla borsa di casa sono schizzate al rialzo del 25%, massimo storico in quasi trent’anni.
Hutchinson aveva appena rinnovato la concessione avuta originariamente nel 1997, la cui scadenza sarebbe dovuta essere nel 2047.
I legami con l’Italia e lo scenario internazionale
In questo accordo, che molti vedono come una vittoria del neo presidente americano Donald Trump, c’è anche un po’ di Italia: Terminal Investments Ltd, che fa capo a MSC e all’armatore Gianluigi Aponte, deterrà il 49,2% dell’operazione, mentre il fondo Global Infrastructure Partners di BlackRock ha già nel suo portfolio il 36,5% della compagnia ferroviaria Italo.
Anche Ck Hutchison non è un nome estraneo al nostro Paese, in quanto la società, fondata dal miliardario di Hong Kong Li Ka-shing, controlla la compagnia telefonica WindTre.
Sul piano degli equilibri geopolitici, dopo un botta e risposta fiammeggiante tra il neoeletto inquilino della Casa Bianca Donald Trump e il presidente di Panama José Raul Mulino, l’entrata degli Americani nella gestione dei porti di ingresso al Canale panamense è letta come una mossa riequilibratrice rispetto alle accuse statunitensi di aver ceduto il controllo dei transiti – con relativi favori e sfavori – alla Cina.
Recentemente, la stessa Procura panamense aveva chiesto la revoca della concessione dei due porti alla holding di Hong Kong.